La etichettarono così: Una pazza. Non ha esperienza né tecnica! Julia era una donna passionaria, generosa e coraggiosa.
Ti trovi su The Raven Cat, un angolo di storie dedicato alle curiosità del passato. Abbiamo parlato di fotografia, tempo e amicizia, anche sabato scorso (qui). Mentre qui trovi la seconda parte della storia di Julia.
Julia Margaret era stata esclusa dalla cerchia maschile dei fotografi vittoriani.
Era un’autodidatta, era impreparata. Si muoveva a carponi cercando di comprendere i modi e le tecniche da utilizzare. Spesso i suoi negativi risultavano rovinati, a volte si notavano le impronte lasciate dalle dita. L’emarginazione, da parte dei colleghi, le consentì di sperimentare in totale libertà, di trovare una personale vena espressiva, d’ essere innovativa e in controcorrente rispetto alle tendenze in auge.
Calcutta, Parigi, Londra, Isola di Whight e Ceylon. Julia Margaret Cameron ha respirato tutti questi luoghi. È nata a Calcutta, nel 1815, ai tempi dell’East India Company, da ragazza ha studiato a Parigi e Londra, ha risieduto nella dimora di famiglia, Dimbola Lodge, presso l’Isola di Whight, infine è ritornata a Ceylon per trascorrere gli ultimi anni di vita.
Aveva 48 anni, e si stava annoiando, quando la figlia maggiore, Julia, le regalò una macchina fotografica. Le sue bambine e i suoi bambini erano diventati grandi, inoltre il marito era tornato a Ceylon per gestire gli affari. Rimasta sola a Dimbola Lodge, Julia Margaret sfrattò le galline dal pollaio per tramutarlo, grazie all’inserimento di vetrate e tendaggi, in una camera oscura da lei soprannominata Glass House.
Prima di allora non aveva mai scattato una fotografia né aveva la minima idea di come si faceva.
Suo padre, James Pattle, era un ufficiale inglese della British East India Company, la madre, Adeline de l'Etang, un'aristocratica francese (un antenato, Antoine de l'Etang, fu un paggio di Maria Antonietta).
Altro luogo esotico: il Capo di Buona Speranza. A 21 anni Julia Margaret è in convalescenza proprio lì dove conosce Charles Hay Cameron, un uomo d’affari e di diritto con dimora a Ceylon, vedovo, di circa vent’anni più di lei. Si sposeranno e si trasferiranno, nel 1860, sull'isola di Wight. Avranno dodici figli, la metà adottati.
Nella Glass House Julia Margaret si mette alla prova, dedicandosi completamente alla realizzazione di ritratti fotografici e rappresentazioni allegoriche tratte da romanzi o racconti. E cresce, prova dopo prova. Scopre la malia delle ombre, l’icasticità del formato ovale e, soprattutto, emerge la sua firma artistica: l’uso della sfocatura. Ritrasse anche Charles Darwin…
To be continued…
Curiosità: Virginia Woolf, rese famosa la sua prozia materna Julia Margaret, realizzando un volume: Fotografie vittoriane di uomini famosi e donne affascinanti (1926), per cui scrisse un racconto basato sulla biografia della sua antenata.
Per la seconda parte clicca qui sotto:
A sabato prossimo. Sempre qui. Sempre dalle 10 in poi.
Gio
Se vuoi raccontarmi o segnalarmi una storia: schiele.gm@gmail.com
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