“Il successo rende simpatici.” diceva Chaplin ma i fautori della notorietà, i media, possono ribaltare le carte in tavola e trasformare una meritata storia di fama in una tragedia, come per Fatty Arbuckle, comico di slapstick, accusato pubblicamente di aver stuprato e ucciso una bella e giovane attrice, Virginia Rappe.
Era il 1921 e lo scandalo di Patty fu la pretesa dei moralisti di Hollywood per formulare il Codice Hays.
Buona lettura e iscriviti, se non lo hai già fatto, a The Raven Cat (pulsante sotto) per ricevere la seconda parte direttamente via email (è gratis!)
La caducità
Le storie, immaginarie o reali, si realizzano sulle ceneri di risate o tragedie. Le storie sono rivoluzioni e il loro campo di battaglia abbonda di cadaveri illustri. Le storie crescono nella fama, in crociate pro o contro il perbenismo o altre forme della morale comune, in conflitti combattuti a viso aperto o in resistenze tenaci e silenziose. Le storie che tanto ci affascinano perché ci raccontano di noi e che spesso poco o nulla ci insegnano, ma, forse, è solamente la loro caducità a renderle degne d’essere narrate.
Carta d’Identità
Fatty Arbuckle
Attore, produttore, regista
All’anagrafe: Roscoe Conkling Arbuckle
Nato a Smith Center (Kansas), il 24 marzo 1887
138 kg
1.78 altezza
Agile e acrobatico davanti alla telecamera
Morto il 29 giugno 1933 a New York
Chi era
Debuttò nel cinema muto nel 1909 e, in pochi mesi, divenne celebre come comico. Viso a luna piena, con un talento innato per la scrittura, la direzione attoriale e la gestione della macchina da presa, così Fatty si trasformò da sconosciuto in uno dei più amati e famosi protagonisti, delle gag di slapstick, alla velocità di un fulmine. Scriveva e si occupava dell’organizzazione delle sue pellicole, con lui collaborarono Charlie Chaplin, Harold Lloyd e Buster Keaton (fu Fatty a scoprire quest’ultimo!). Nel 1917 fondò una propria casa di produzione: la Comique Film Corporation.
"La signorina Normand ha un desiderio ardente di recitare sul palcoscenico ma non credo che ci sia una missione più bella sulla terra che far ridere la gente, non è vero?"
Fatty in un’intervista (Film Fun, Marzo 1916)
Fatty affronta il patibolo
"Un attore non perde niente sparendo per un po’. Se è amato, sicuramente lo accoglieranno di nuovo quando tornerà con un film."
Fatty in un’intervista (Film Fun, Marzo 1916)
3 settembre 1921, St. Francis Hotel. Fu una festa grandiosa e gli eccessi mostrati nella foto non furono dissimili da quelli di altre stelle di Hollywood degli anni venti.
Arbuckle voleva celebrare il suo ultimo contratto con la Paramount poiché, per la casa di produzione, il comico valeva la cifra di un milione di dollari, così non badò alle sue chiappe (ustionate durante le riprese di un film) e guidò da un set di Hollywood sino a San Francisco dove affittò tre appartamenti comunicanti al dodicesimo piano di un noto hotel. Erano gli anni del jazz e del proibizionismo perciò non mancarono alcol e droghe durante il party.
Le urla di Virginia Rappe fecero accorrere alcuni ospiti nella camera da letto dove lei si trovava sola con Fatty. La ragazza si contorceva sul letto strappandosi i vestiti (secondo le testimonianze, una sua abitudine quando stava male ed era ubriaca). L’attore, assieme ad altri invitati, tentò di alleviare la sofferenza della donna passandole del ghiaccio in cubetti sullo stomaco e con altri metodi casalinghi ma, alla fine, furono costretti a chiamare la reception che portò Virginia in una stanza vuota per farla riposare e darle il tempo necessario per tornare in sé. Virginia non fu portata in ospedale, né quel giorno né nei tre giorni successivi. Per tutti si trattava semplicemente di un problema legato all’abuso di sostanze…
Testimonianza di Fatty
Disse di essere entrato nella sua camera per cambiarsi i vestiti e d’aver trovato Virginia nel bagno, in stato confusionale, china a vomitare. L’avrebbe fatta stendere nel letto, per cercare d’aiutarla, ma poi la situazione sarebbe degenerata sino agli spasmi di dolore acuto e alle urla avvertite dagli ospiti.
To be continued…
Ecco un’anticipazione della prossima puntata:
Iscriviti, se non lo hai già fatto, a The Raven Cat per ricevere la seconda parte della storia di Fatty:
Oppure puoi, per supportarmi, fare una donazione una tantum usando il pulsante:
Il tuo supporto è importante per me, è una forma di apprezzamento e gratitudine. Grazie! I miei gatti trasformeranno il caffè il crocchette!
La storia di Fatty ci fa ricordare tante storie di oggi ove un personaggio maschio famoso viene accusato falsamente di stupro e poi - dopo che la sua vita e carriera sono stati rovinati- si scopre che l’accusa era falsa.
Ci ricorderemmo ancora oggi del suo nome, se non fosse stato estinto.
Grazie Giò per averci fatto conoscere Fatty, che una volta era una stella.